perché di fatto è la parola di uno contro l'altro. Rimane comunque il rammarico che a prescindere da questo, ancora una volta il calcio ha perso l'ennesima occasione per dimostrarsi uno sport con valori puliti, perché se si fosse voluto davvero tenere lontano il razzismo dai campi di calcio, Acerbi avrebbe dovuto essere squalificato, non importa se abbia detto o meno qualcosa, anche solo la possibilità che sia avvenuto avrebbe dovuto far propendere per la squalifica come segnale forte che il razzismo non è tollerato.